C'è un gatto nero, bruttarello e spelacchiato che cammina elegante sul muretto del mio giardino. Cammina lentamente, avanti e indietro, una passeggiata zen. Non l'ho mai visto invertire la marcia, mai, eppure lo deve fare visto che cammina da destra a sinistra e poi da sinistra a destra e, soprattutto, non lo fa andando a ritroso come un gambero. Però io non l'ho mai visto. Ha un talento particolare nell'ipnotizzarmi proprio nell'attimo in cui svolta. Lui lo fa, io non lo vedo.
Questo gatto nero frequenta un gatto bianco e grigio, più bellino e molto meno spelacchiato. Il bellino bianco grigio è anche molto più socievole, una volta gli ho persino fatto un grattino. Lui ha molto apprezzato.
Questi due gatti bene rappresentano una differenza di stato sociale (uno randagio l'altro no, evidentemente), di orientamento culturale (uno ama i muretti e l'altro i grattini) nonché, potrei azzardare, di razza (uno brutto, l'altro bello uno nero, l'altro bianco) e, come spesso accade a chi ha avuto esperienze differenti, vivono tra loro momenti di grande conflitto.
Urla lancinanti squarciano la silenziosa notte di Villeneuve Les Avignon: sono loro, che a gran voce fanno valere ciascuno le proprie ragioni.
Io, tutte le volte che li sento, mi immagino che uno dei due sia definitivamente deceduto sotto le armi letali dell'altro.
Invece no. No.
La mattina dopo ci sono tutti e due, accovacciati a terra, distanti tra loro nemmeno un metro.
Odi et amo.
Esattamente.
Ma poi prevale amo.
Non male, la saggezza dei gatti.
Questo gatto nero frequenta un gatto bianco e grigio, più bellino e molto meno spelacchiato. Il bellino bianco grigio è anche molto più socievole, una volta gli ho persino fatto un grattino. Lui ha molto apprezzato.
Questi due gatti bene rappresentano una differenza di stato sociale (uno randagio l'altro no, evidentemente), di orientamento culturale (uno ama i muretti e l'altro i grattini) nonché, potrei azzardare, di razza (uno brutto, l'altro bello uno nero, l'altro bianco) e, come spesso accade a chi ha avuto esperienze differenti, vivono tra loro momenti di grande conflitto.
Urla lancinanti squarciano la silenziosa notte di Villeneuve Les Avignon: sono loro, che a gran voce fanno valere ciascuno le proprie ragioni.
Io, tutte le volte che li sento, mi immagino che uno dei due sia definitivamente deceduto sotto le armi letali dell'altro.
Invece no. No.
La mattina dopo ci sono tutti e due, accovacciati a terra, distanti tra loro nemmeno un metro.
Odi et amo.
Esattamente.
Ma poi prevale amo.
Non male, la saggezza dei gatti.