Lui ha qualche libro, li tiene in ordine, impilati l'uno sull'altro. Due o tre coperte ben piegate. Un po' di bicchieri di plastica, non li butta dopo averli usati, li tiene da parte, saranno utili. Ha anche un paio di scatole, ma piccole, servono per le cose importanti. Lui, il signore che vive sotto la pensilina della 61 (o della 58 o della 50, non so), raccoglie la sua vita con cura. Tutte le mattine.
Ha anche un pupazzo (era la prima cosa che volevo dire, in realtà). Un pupazzo che è un cane-lombrico a strisce nere e bianche. Con il naso rosso. Naso rosso e muso triste.
Mi chiedo se lo abbraccia, quando dorme.
Vorrei che lo abbracciasse, quando dorme.
Lui, il signore della pensilina, ha attraversato la fase uno silenziosamente, senza andare al parco perché non si poteva.
E il mondo l'ha lasciato tranquillo.
Ma adesso il cantiere della metropolitana è ripartito e l'aria non profuma più di maggio.
Mi dispiace. Anche se il profumo di maggio, in effetti, è durato solo tre giorni e c'è da esser comunque contenti, perché il profumo di maggio, io, in Via Foppa, non l'avevo sentito mai.
E secondo me neppure lui.
Ma è la fase due e le cose cambiano, va bene così.
Abbia pazienza, vorrei dirgli, abbia pazienza lei, signore della pensilina, presto ci sembrerà tutto normale. Tutto ci sembrerà di nuovo normale.
Vorrei dirglielo.
Ma la cosa più probabile è che lui lo sappia già.
E che per questo, ogni giorno, sistemi la sua casa.
Non serve avere una porta, per lasciar fuori il rumore.
#esercizidilibertà (ancheiohopaura)
Ha anche un pupazzo (era la prima cosa che volevo dire, in realtà). Un pupazzo che è un cane-lombrico a strisce nere e bianche. Con il naso rosso. Naso rosso e muso triste.
Mi chiedo se lo abbraccia, quando dorme.
Vorrei che lo abbracciasse, quando dorme.
Lui, il signore della pensilina, ha attraversato la fase uno silenziosamente, senza andare al parco perché non si poteva.
E il mondo l'ha lasciato tranquillo.
Ma adesso il cantiere della metropolitana è ripartito e l'aria non profuma più di maggio.
Mi dispiace. Anche se il profumo di maggio, in effetti, è durato solo tre giorni e c'è da esser comunque contenti, perché il profumo di maggio, io, in Via Foppa, non l'avevo sentito mai.
E secondo me neppure lui.
Ma è la fase due e le cose cambiano, va bene così.
Abbia pazienza, vorrei dirgli, abbia pazienza lei, signore della pensilina, presto ci sembrerà tutto normale. Tutto ci sembrerà di nuovo normale.
Vorrei dirglielo.
Ma la cosa più probabile è che lui lo sappia già.
E che per questo, ogni giorno, sistemi la sua casa.
Non serve avere una porta, per lasciar fuori il rumore.
#esercizidilibertà (ancheiohopaura)