La mia nonna è morta il 22 febbraio. Me lo ricordo bene perché sono innamorata di lei. E perché c'ero.
Oggi, per la prima volta, ho guardato i messaggi che, nel tempo, ci siamo mandate sul cellulare. Perché sì, ogni tanto, mi mandava dei messaggi. E mi scriveva anche in francese, ché sapeva il francese e sapeva che a me piace il francese.
E anche io le scrivevo.
Tendenzialmente dichiarazioni d'amore e giustificazioni sul fatto che non le avevo risposto al telefono. Come nelle migliori relazioni.
Ma nel dubbio, del tutto irrispettoso, che lei non mi riconoscesse (come se il mio numero non fosse stato, ovviamente, salvato nella sua rubrica: stupida e sospettosa che non sono altro) mi firmavo.
Volevo scrivere Franci, perché lei mi chiamava così, ma il correttore automatico correggeva in: Franco.
Così ho trovato una serie di messaggi spediti, con il mio telefono, da un certo Franco, dai quali si evince perfettamente la passione che lui aveva per lei.
E poi ho trovato un vocale.
Dice: "Ciao Franci, volevo solo salutarti. Un bacio eh. Ciao ciao".
Ecco, io adesso questo messaggio me lo riascolterò a nastro.
Perché so che a lei di Franco non fregava nulla.
E quella a cui voleva bene ero io. Non Franco.
No, Franco non era nessuno.
Però, adesso, Franco, per cortesia, puoi dirle tu, per me, che sono tanto felice di avere questo suo saluto nel telefono?
Franco, sù, tu che le parli, diglielo.
#iosono
Oggi, per la prima volta, ho guardato i messaggi che, nel tempo, ci siamo mandate sul cellulare. Perché sì, ogni tanto, mi mandava dei messaggi. E mi scriveva anche in francese, ché sapeva il francese e sapeva che a me piace il francese.
E anche io le scrivevo.
Tendenzialmente dichiarazioni d'amore e giustificazioni sul fatto che non le avevo risposto al telefono. Come nelle migliori relazioni.
Ma nel dubbio, del tutto irrispettoso, che lei non mi riconoscesse (come se il mio numero non fosse stato, ovviamente, salvato nella sua rubrica: stupida e sospettosa che non sono altro) mi firmavo.
Volevo scrivere Franci, perché lei mi chiamava così, ma il correttore automatico correggeva in: Franco.
Così ho trovato una serie di messaggi spediti, con il mio telefono, da un certo Franco, dai quali si evince perfettamente la passione che lui aveva per lei.
E poi ho trovato un vocale.
Dice: "Ciao Franci, volevo solo salutarti. Un bacio eh. Ciao ciao".
Ecco, io adesso questo messaggio me lo riascolterò a nastro.
Perché so che a lei di Franco non fregava nulla.
E quella a cui voleva bene ero io. Non Franco.
No, Franco non era nessuno.
Però, adesso, Franco, per cortesia, puoi dirle tu, per me, che sono tanto felice di avere questo suo saluto nel telefono?
Franco, sù, tu che le parli, diglielo.
#iosono