Biografia
Frequento la facoltà di Filosofia all’Università degli studi di Milano e mi diplomo in regia all’Accademia d’arte drammatica Paolo Grassi.
Dal 2004 collaboro con Teatro i come Dramaturg e autrice e sono parte della direzione artistica e socia del teatro, insieme a Renzo Martinelli e a Federica Fracassi.
Oltre ai progetti realizzati con la regia di Renzo Martinelli, che mi hanno vista coinvolta come dramaturg o interprete - tra gli altri Prima della pensione di Thomas Bernhard, Incendi di Wajdi Mouawad, Hilda di Marie Ndyaie e Lotta di negro e cani di Bernard-Marie Koltès - ho firmato la regia e l’adattamento drammaturgico di Elettra. Quel che rimane da Elettra o La caduta delle maschere di M. Yourcenar (2006) e di Non dirlo a nessuno, liberamente tratto dal radiodramma di Ingeborg Bachmann Il Buon Dio di Manhattan (2008).
Nel frattempo, sviluppo un autonomo percorso di scrittura e di ricerca autorale.
Nel 2010 scrivo N.N. Figli di nessuno, in scena a Teatro i sempre per la regia di Renzo Martinelli, un testo che affronta le difficoltà insite nel passaggio generazionale tra padri e figli. Nel 2014 il testo è selezionato e tradotto in francese all’interno del progetto Face à face – Parole di Francia per scene d’Italia e viene presentato in tre teatri d'oltralpe: Le Théâtre - Scène Nationale de Saint-Nazaire, al Festival Ring / La Manufacture - Centre Dramatique National Nancy-Lorraine, e a Théâtre National Populaire de Villeurbanne La Colline – Lione.
Nel 2013 scrivo, Solo di me – se non fossi stata Ifigenia sarei Alcesti o Medea, regia di Renzo Martinelli, una rivisitazione della tragedia che affronta il tema della femminilità legato a quello del sacrificio. Il testo è stato presentato da La Chartreuse – Centre National des écritures du spectacles all’interno delle giornate del Festival d’Avignone 2015 e in Romania, al Teatrul Odeon di Bucarest, all'interno del progetto europeo Fabulamundi Playwriting Europe, nel novembre 2015.
Nel 2015 scrivo Non correre Amleto, una riflessione sulla morte e sul pensiero magico che spesso la accompagna, per cui dovrebbe colpire solo per “conseguenza logica”, prodotto e realizzato a Teatro i nel settembre 2015 e tradotto e selezionato all'interno del Palmarès della Maison Antoine Vitez del 2018.
Tra il 2016 ed il 2017 arriva Tu es libre, lo scrivo grazie a due lunghe residenze artistiche a La Chartreuse – Centre National des écritures du spectacle di Villeneuve Lez Avignon, sostenuta attraverso il Programme Odyssée – ACCR, del Ministère de la culture et de la communication in Francia ed, in Italia, attraverso il progetto DE.MO. - Movin’Up e il PREMIO SPECIALE DE.MO./MOVIN'UP promossi dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo insieme a GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.
Il testo è stato tradotto in francese con il contributo della Maison Antoine Vitez e presentato come mise en lecture all'interno dei Rencontres d'été de la Chartreuse durante il Festival d'Avignone 2017; la Comédie Française lo segnala tra i testi più significativi della stagione francese 2017/2018. Tu es libre è stato inoltre finalista al Premio Riccione 2017 ed è ora tradotto in ceco e in inglese e pubblicato dalla casa editrice Cue Press in italiano e in francese.
Nel 2019 sono di nuovo in residenza a La Chartreuse, per sei settimane, per Io sono testimone e realizzo una riscrittura integrale ispirata a Lo Straniero di Albert Camus, dal titolo Lo straniero - un funerale.
Ho inoltre collaborato alla sceneggiatura del mediometraggio di Barbara Apuzzo e Teresa Sala Non è amore questo e realizzato la versione teatrale del romanzo Gli angeli dello sterminio di Giovanni Testori.
Attualmente sono autrice selezionata in Italia per il progetto internazionale Fabulamundi, grazie al quale hoo viaggiato e lavorato in Spagna, Romania, Repubblica Ceca e Inghilterra, e collabora con il Lac di Lugano come Dramaturg e autrice.
Nel 2020 sono l’unica autrice europea selezionata dalla Cité Internationale des Arts di Parigi nell’ambito della scrittura creativa.
Dal 2004 collaboro con Teatro i come Dramaturg e autrice e sono parte della direzione artistica e socia del teatro, insieme a Renzo Martinelli e a Federica Fracassi.
Oltre ai progetti realizzati con la regia di Renzo Martinelli, che mi hanno vista coinvolta come dramaturg o interprete - tra gli altri Prima della pensione di Thomas Bernhard, Incendi di Wajdi Mouawad, Hilda di Marie Ndyaie e Lotta di negro e cani di Bernard-Marie Koltès - ho firmato la regia e l’adattamento drammaturgico di Elettra. Quel che rimane da Elettra o La caduta delle maschere di M. Yourcenar (2006) e di Non dirlo a nessuno, liberamente tratto dal radiodramma di Ingeborg Bachmann Il Buon Dio di Manhattan (2008).
Nel frattempo, sviluppo un autonomo percorso di scrittura e di ricerca autorale.
Nel 2010 scrivo N.N. Figli di nessuno, in scena a Teatro i sempre per la regia di Renzo Martinelli, un testo che affronta le difficoltà insite nel passaggio generazionale tra padri e figli. Nel 2014 il testo è selezionato e tradotto in francese all’interno del progetto Face à face – Parole di Francia per scene d’Italia e viene presentato in tre teatri d'oltralpe: Le Théâtre - Scène Nationale de Saint-Nazaire, al Festival Ring / La Manufacture - Centre Dramatique National Nancy-Lorraine, e a Théâtre National Populaire de Villeurbanne La Colline – Lione.
Nel 2013 scrivo, Solo di me – se non fossi stata Ifigenia sarei Alcesti o Medea, regia di Renzo Martinelli, una rivisitazione della tragedia che affronta il tema della femminilità legato a quello del sacrificio. Il testo è stato presentato da La Chartreuse – Centre National des écritures du spectacles all’interno delle giornate del Festival d’Avignone 2015 e in Romania, al Teatrul Odeon di Bucarest, all'interno del progetto europeo Fabulamundi Playwriting Europe, nel novembre 2015.
Nel 2015 scrivo Non correre Amleto, una riflessione sulla morte e sul pensiero magico che spesso la accompagna, per cui dovrebbe colpire solo per “conseguenza logica”, prodotto e realizzato a Teatro i nel settembre 2015 e tradotto e selezionato all'interno del Palmarès della Maison Antoine Vitez del 2018.
Tra il 2016 ed il 2017 arriva Tu es libre, lo scrivo grazie a due lunghe residenze artistiche a La Chartreuse – Centre National des écritures du spectacle di Villeneuve Lez Avignon, sostenuta attraverso il Programme Odyssée – ACCR, del Ministère de la culture et de la communication in Francia ed, in Italia, attraverso il progetto DE.MO. - Movin’Up e il PREMIO SPECIALE DE.MO./MOVIN'UP promossi dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo insieme a GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.
Il testo è stato tradotto in francese con il contributo della Maison Antoine Vitez e presentato come mise en lecture all'interno dei Rencontres d'été de la Chartreuse durante il Festival d'Avignone 2017; la Comédie Française lo segnala tra i testi più significativi della stagione francese 2017/2018. Tu es libre è stato inoltre finalista al Premio Riccione 2017 ed è ora tradotto in ceco e in inglese e pubblicato dalla casa editrice Cue Press in italiano e in francese.
Nel 2019 sono di nuovo in residenza a La Chartreuse, per sei settimane, per Io sono testimone e realizzo una riscrittura integrale ispirata a Lo Straniero di Albert Camus, dal titolo Lo straniero - un funerale.
Ho inoltre collaborato alla sceneggiatura del mediometraggio di Barbara Apuzzo e Teresa Sala Non è amore questo e realizzato la versione teatrale del romanzo Gli angeli dello sterminio di Giovanni Testori.
Attualmente sono autrice selezionata in Italia per il progetto internazionale Fabulamundi, grazie al quale hoo viaggiato e lavorato in Spagna, Romania, Repubblica Ceca e Inghilterra, e collabora con il Lac di Lugano come Dramaturg e autrice.
Nel 2020 sono l’unica autrice europea selezionata dalla Cité Internationale des Arts di Parigi nell’ambito della scrittura creativa.